Il prossimo 31 Maggio presso la sede di Ariele, in Via Conservatorio 22 a Milano, si terrà il Workshop “People Management, People caring” .
Un incontro organizzazione in collaborazione con Jointly – il welfare condiviso che ha l’obiettivo di affrontare le tematiche connesse al “people caring” partendo dai risultati della ricerca riportata nel libro “People Managent” edito da Wolters Kluwer.
La domanda a cui risponderanno i relatori:
Cosa vuol dire prendersi cura delle organizzazioni oggi?
La ricerca riportata nel libro guarda alle esperienze e pratiche manageriali che le strutture lavorative hanno messo in campo per aiutare e affrontare le evoluzioni del mercato e del contesto.
Il dialogo con 50 organizzazioni appartenenti al mondo profit, terzo settore e pubblico ha consentito ai ricercatori di rappresentare una prospettiva di gestione vera e propria di people management.
Parola chiave “topiche gestionali”, ossia quelle aree tematiche critiche emerse dalla ricerca nel tentativo di costruire ponti fra l’individuo e l’organizzazione, sono uno sguardo e uno strumento a disposizione del professionista e del manager:
- Leadership e responsabilità
- Culture organizzative e lente generazionale
- Cliente interno e servizi di welfare aziendale
- Appartenenza e territorio: due facce della stessa medaglia
- Il paradosso della comunicazione interna 3.0
Quello del 31 Maggio sarà il primo di 3 incontri a cui vale la pena partecipare.
E, per quanto questi siano temi che rimbalzano da anni nelle aule di formazione oggi sono ancora più attuali, lo spiega bene Dario Forti, Presidente di Ariele, nella prefazione del libro:
“… cura è prendersi cura, occuparsi di, farsi carico di qualcosa, assumendosene la responsabilità e l’onere … pre-occuparsi rinvia al tenere a mente, all’evere a cuore, al non essere indifferenti nei confronti di qualcosa o qualcuno di cui amiamo prenderci cura … sull’aiuto si possono sviluppare considerazioni interessanti che ne mettono in luce la ricchezza semantica, nonché l’ambiguità … ci limitiamo a ricordare quanto osservato da uno dei nostri maestri, Edgard H. Schein, da cui abbiamo appreso praticamente tutto a proposito dell’azione del consulente di sviluppo organizzativo, che nel suo ultimo libro “Le forme dell’aiuto”, ci ricorda l’assoluta non banale importanza del gesto dell’aiutare, che alla generosità e alla competenza unisce inevitabilmente squilibrio relazionale, il bisogno di non sentirsi solo portatori di bisogno …”
Mauro Tomé nella premessa ci riporta “il vero tema, un vecchio tema: il rapporto tra individuo e organizzazione di fronte al cambiamento. Un’azienda deve stare sul mercato! … bisogna rapportarsi adeguatamente al contesto, rispondere alle domande delle persone e del territorio … il nuovo millennio ha ulteriormente definito quanto il contesto e il mercato siano in continua evoluzione. Una situazione di incertezza che molte realtà da sempre cercano di ridurre attraverso la ricerca di modelli manageriali strutturati e soluzioni pre-masticate …”
Ciò che appare davvero interessante, nello sguardo e modalità proposte in questo libro, è quanto il “copia incolla ” non abbia senso di esistere … ogni contesto è diverso così come sono diverse le persone che lo compongono.
IL 31 Maggio sarà il primo di tre incontri a cui vale la pena partecipare.
31 Maggio ore 17 presso Via Conservatore 22 – Milano
La partecipazione è gratuita.