Psicoterapia progettuale
La psicoterapia progettuale è un percorso terapeutico che si basa sulla teoria e la prassi psicosocioanalitiche.
La psicosocioanalisi considera la persona nella sua unicità, in cui si coniugano e si integrano l ’amare (la vita emotiva e affettiva) con il fare (la vita lavorativa, l’autorealizzazione professionale).
L’identità non è statica ma in progressiva trasformazione: l’individuo è in un continuo percorso, connotato da una pluralità di relazioni inter-soggettive con le quali definisce e ri-definisce il suo stare nel mondo in relazione con lo scenario in cui è inserito.
La contemporaneità che viviamo (Covid, guerre, crisi economiche e sociali), segnata da profonda incertezza, precarietà e insicurezza, ha svelato la nostra fragilità e la nostra vulnerabilità.
Il soggetto esperimenta un senso di vuoto, di mancanza, di perdita di identità, che si manifestano in sintomi psicosomatici (attacchi di panico, crisi d’ansia, disturbi alimentari, insonnia) e/o nella incapacità di interagire con il mondo in senso generativo e progettuale (depressione, perdita di senso, bassa autostima, sensi di colpa, sfiducia verso gli altri, isolamento, solitudine, rabbia).
Le relazioni diventano faticose, conflittuali, superficiali o utilitaristiche, vengono meno il rispetto, l’empatia e l’ascolto dell’altro.
Per la Psicosocioanalisi la progettualità prima ancora che una teoria o una tecnica appartiene ad una cultura che identifica nell’essere alla vita l’occasione unica di investimento del proprio valore nelle forme più coraggiose ma anche più appropriate alla realtà.
La progettualità non è solo accompagnata dall’angoscia dell’incertezza (errori, insuccessi, delusioni, rinunce ecc), è simultaneamente attraversata dall’angoscia della bellezza, intesa come difficoltà a esprimere il proprio sé, a censurare le proprie potenzialità, a negare i propri desideri, a non dare voce al proprio puer interno, che rappresenta l’istanza progettuale e generativa di ogni individuo sin dalla nascita.
La progettualità diviene il filo rosso del processo di apprendimento, considerato non tanto come qualcosa di aggiuntivo alla propria crescita, ma come il fattore costitutivo del rapporto con la propria vita privata e pubblica.
La psicoterapia progettuale si pone pertanto l’obiettivo di aiutare il soggetto a liberarsi dagli stereotipi, dalla coazione a ripetere, a dare un nuovo senso alla propria esistenza e a realizzare responsabilmente una vita di relazione, privata e professionale, appagante e creativa.
Lo psicoterapeuta con approccio psicosocioanalitico non ha un‘ottica puramente diagnostica ma entra in relazione con il paziente (co-transfert), attivando un percorso riflessivo e trasformativo.
La psicoterapia progettuale si pone come psicoterapia breve, incisiva e portatrice di effettivo cambiamento. Naturalmente trattandosi di un percorso terapeutico, e quindi di un processo, la durata dipende dalla relazione che si viene a creare nel setting terapeutico. E’ responsabilità del terapeuta prendersi cura del paziente e dei suoi tempi e contenere il percorso terapeutico e la sua durata.
Chiunque fosse interessato può prendere contatto, per ulteriori informazioni, con:
Maddalena Bortoloso, Milano mail: maddalenamb@libero.it
Immagine : Freedom di Zenos Frudakis