L’incontro di Listening Post “L’Italia e il mondo all’alba del 2022” che si è svolto online la sera 18 gennaio è stato un momento molto partecipato di grande intimità e condivisione.
Eravamo in tanti, 21 partecipanti collegati a distanza, 2 convener e un supporter tecnico, non tutti ci conoscevamo ma nonostante il numero e la distanza si è creato fin da subito un clima di grande intimità, un filo di energia, voglia di raccontarsi e ascoltarsi quasi magico.
Tante le parole chiave emerse dal confronto, ne riporto solo alcune:
sperimentiamo fragilità, incertezza, ma anche voglia di rinascita, emozioni che ci rendono consapevoli di una trasformazione che si è messa in moto;
riscoprire se stessi nelle avversità, ricerca di senso attraverso cambiamenti forti che segnano vere e proprie svolte nella vita;
desiderio di comunità e di arrivare all’essenziale, scoperta del gesto e della sua rilevanza nel qui ed ora della relazione;
vivere in un tempo sospeso, dilatato, lunghissimo e breve, denso e vuoto, e scoprirsi ormai allenati a “stare” e al suo trascorrere.
Tenere insieme tante dicotomie è una gran fatica ma mette in campo nuove energie positive, e la sessione si chiude con l’esortazione “diamoci una svegliata!!”. L’immagine finale di un Giano Bifronte rappresenta l’integrazione di tensioni opposte e rimanda alla capacità riparativa della tecnica giapponese del Kintsugi.
L’immagine proposta alla fine della sessione è una scultura dell’artista Billie Bond, che restituisce attraverso il linguaggio simbolico dell’arte qualcosa di significativo, sentito in stretto legame con gli “emergenti” del gruppo.
La sensazione di sdoppiamento è affidata ai due volti, la plasticità della scultura dà risalto alle contraddizioni di fondo che la pandemia ha generato e che siamo chiamati a tenere insieme. L’arte giapponese del Kintsugy ci parla delle fratture che la pandemia ha generato nelle nostre vite, ma anche e soprattutto del grande lavoro di ricucitura fatto per tenere insieme i pezzi. Segno del movimento in corso, l’opera sembra invitarci a vivere le contraddizioni superando la frammentazione, a vivere il momento, nonostante i limiti e le frustrazioni, come un viaggio alla scoperta delle risorse dentro di noi, quell’oro capace di restituire la bellezza, pur nella fragilità.
Sculture di busti ritratti di giovane donna della scultrice Billie Bond. https://www.billiebondart.com/
Ispirato all’antica arte giapponese del Kintsugi – la riparazione di ceramiche rotte con l’oro e una filosofia di fare qualcosa di meglio di prima – l’opera invita a vedere la bellezza nell’imperfezione.
Un grazie di cuore a tutti i partecipanti alla sessione, vi aspettiamo di nuovo il 23 febbraio 2022 per riprendere e approfondire insieme queste prime suggestioni.
Scarica il reporto dell’incontro.