TERZO ANNO
Il terzo anno è volto ad approfondire le competenze relazionali, gestionali e progettuali seconda la logica dell’ ”apprendimento a spirale”, ed è volto ad approfondire le conoscenze dell’approccio PSOA ai gruppi ed alla vita delle organizzazioni, riprendendo ed arricchendo i temi che riguardano l’individuo nei confronti del proprio lavoro e nel contesto organizzativo, la gestione dei gruppi nell’ambiente operativo e nel relativo contesto culturale-organizzativo, le organizzazioni nel loro funzionamento e nella mente di coloro che le costituiscono. Con riferimento alle organizzazioni le competenze riguardano la metodologia e l’acquisizione di esperienze relative ai vincoli e alle possibilità evolutive- di trasformazione, tenendo conto della complessità operativa, del carico emozionale, del livello delle attese e della progettualità possibile.
Nel 3° anno l’esperienza supervisionata nei tirocini viene sviluppata in progetti individuali e di gruppo ed è prevista la possibilità di partecipare ad eventi e gruppi di ricerca.
Tematiche
- Le competenze oggi richieste nel mondo delle organizzazioni (come costituenti il puzzle organizzativo ed i suoi processi) le filosofie delle nuove organizzazioni. Il significato dell’affrontare le trasformazioni ed allo stesso tempo del reggere l’incertezza operativa e l’insicurezza oggi.
- Le relazioni nei gruppi, secondo l’approccio teorico del “gruppo operativo”
- I contenuti della valutazione e dell’autovalutazione come attenzione alle proprie ed altrui qualità e potenzialità così da poterle tradurre nel proprio contesto personale-professionale-sociale e farle “germinare”, sia nella posizione di consulente che di membro dell’organizzazione.
Lo specifico dell’approccio PSOA attraverso la discussione di casi ed il confronto con alcuni testimoni (partecipanti e soci) relativamente ai diversi mondi organizzativi, con particolare riguardo al “gruppo” nelle istituzioni ed alla cultura organizzativa avendo nello sfondo i contenuti emergenti del pensiero filosofico relativo alla “sostenibilità e la lettura dei gruppi.
- La lettura dei meccanismi difensivi individuali-di gruppo ed istituzionali e le modalità per comprenderli e gestirli.
- Il tema dell’etica, con i riferimenti Assocounseling e i nuovi orientamenti della sostenibilità.
- I contenuti della progettualità individuale e di gruppo: come stimolarla, farla emergere ed accompagnarla nell’esprimersi e tradursi in azione.
- Il marketing personale
Certificazioni
Al termine del 3° anno ogni partecipante che avrà partecipato ad almeno l’80% delle attività formative verrà consegnato il Diploma Triennale di Formazione in Counseling per sostenere l’esame di valutazione per diventare Professional Counselor presso Assocounseling (ai sensi della Legge n.4/2013 che regolamenta le professioni non ordinistiche) e il Diploma in Consulenza al Ruolo di 3° livello.
Durata
Il 3° anno di corso si articola in circa 16 giornate (in aula oppure online), 10 incontri serali online e 10 incontri di supporto individuale all’apprendimento.
Verrà inoltre sviluppato il progetto individuale di tirocinio curriculare, per sperimentarsi nella pratica supervisionata di counseling organizzativo.
Sviluppo del processo di apprendimento nei 3 anni della Scuola
Nei tre anni del percorso della Scuola il partecipante affronta i seguenti passaggi:
- dalla posizione di apprendimento in aula e di confronto con i docenti ed i colleghi del primo anno, tramite l’acquisizione dei temi previsti e l’ avviamento dell’esperienza attiva prevista dalla metodologia della “bottega” PSOA (apprendimento dall’esperienza i tramite confronti ed esercizi particolarmente attivi coniugati con spazi di confronto riflessivo individuali e gruppali)
- alla posizione attiva del secondo anno sia attraverso il tirocinio, che attraverso l’esperienza dei Laboratori degli autocasi, continuando il confronto in aula coerentemente con una didattica attiva ed interattiva.
- alla posizione di “protagonista in apprendimento” del terzo anno: continuando nell’esperienza del tirocinio (spesso poi approfondito ed arricchito teoricamente nella elaborazione della tesi conclusiva) secondo la strada avviata nel secondo anno (tirocini e laboratori di autocasi) assieme alla possibilità di partecipare come co-progettista, come co-docente, come testimone in un incontro specifico d’aula . La ricchezza di potersi confrontare con questi ruoli offre la possibilità di apprendere ulteriormente dall’esperienza (supervisionata) per proporsi come counselor capace di lavorare all’interno delle organizzazioni sia come consulente al ruolo individuale e di gruppo e-o come consulente affiancante i processi evolutivi delle organizzazioni.