Ariele e la ricerca
Per Ariele la ricerca è innanzitutto una componente fondamentale del compito primario dell’associazione.
- art. 1 dello Statuto: “Promuove attività di ricerca e intervento sui problemi dello sviluppo personale e sociale e dell’orientamento alle professioni, della valorizzazione della qualità della vita individuale, gruppale e istituzionale.”;
- art. 3 dello Statuto: “tra le proprie finalità (vi è quella) di: a) promuovere e realizzare lo studio, la ricerca, lo sviluppo e la diffusione della psicosocioanalisi attraverso incontri, convegni e azioni di sensibilizzazione”.
La ricerca è per Ariele una delle modalità principali di funzionamento dell’associazione.
E’ uno dei modi con cui i soci interpretano la propria esperienza associativa.
Gruppi di ricerca si formano periodicamente per iniziativa di piccoli gruppi di soci che intendono studiare e approfondire insieme determinati temi del pensiero e della prassi psicosocioanalitica.
Argomenti, organizzazione interna e metodo di lavoro possono differire in ragione della natura del tema, delle caratteristiche del gruppo e dell’utilizzabilità di determinati strumenti e metodi condivisi in Ariele.
Frequentemente i gruppi di ricerca integrano i momenti di riflessione teorica e di studio degli autori con altri di indagine sul campo e di sperimentazione operativa di quanto emerso all’interno del gruppo. Altrettanto frequentemente, i gruppi di ricerca pubblicano gli esiti del proprio lavoro nei volumi della collana di Ariele o in quelli della rivista Educazione sentimentale.
Di ricerche, ad esempio, Ariele ne ha promosse ogni volta che si decideva di attivare o di ripensare la propria scuola di psicosocioanalisi o il master in consulenza al ruolo e allo sviluppo organizzativo; ricerche che hanno coinvolto ogni volta i soci, gli allievi e gli ex allievi.
Ricerche importanti – e impegnative – sono state realizzate in occasione dei momenti difficili e decisivi per la sopravvivenza e il futuro dell’associazione. Ricerche che sono stato oggetto di pubblicazione (si veda soprattutto il volume L’inconscio organizzativo. Analisi del controtransfert istituzionale, a cura di M. Bortoloso, pubblicato nel 1993 nella collana di Ariele) e che hanno poi tracciato percorsi di ripensamento e cambiamento della vita dell’associazione.