SECONDO ANNO
Dedicato alla consulenza al ruolo a livello individuale; a questo livello di approfondimenti è previsto un tirocinio.
Il secondo anno ha lo scopo di approfondire strumenti operativi ed offrire spazi di riflessione in gruppo riguardanti le competenze relazionali, gestionali e progettuali necessarie per vivere attivamente nel mondo del lavoro, sia in posizione gestionale-imprenditoriale che in posizione di formatore-consulente utilizzando la lente psicosocioanalitica per leggere come si sta vivendo il ruolo nelle numerose relazioni organizzative e nell’interazione a livello individuale tra mondo interno ed esterno.
Tematiche
- approfondimento del processo di counseling e delle metodologie previste nelle diverse fasi della sua realizzazione,
- approfondimento dei riferimenti teorici e psicoanalitici che sono alla base della consulenza al ruolo,
- approfondimento della specificità del contratto di counseling ed i suoi contenuti etici, le capacità necessarie per comprendere ed aiutare i “clienti” a determinare, costruire e realizzare i propri progetti.
Sono previsti, in accordo alla metodologia PSOA:
- laboratori sugli autocasi , finalizzate alla conduzione dei colloqui 4 giornate;
- l’approfondimento del Gruppo operativo, finalizzato ad approfondire la lettura delle dinamiche di gruppo;
- il laboratorio di progettualità, finalizzato all’attenzione del proprio “puer”.
A completamento è previsto un tirocinio, gli incontri individuali con il rispecchiatore (già avviato nel primo anno)e una riflessione complessiva sugli apprendimenti sia d’aula che di tirocinio.
Certificazioni
Al termine del secondo anno ogni partecipante che avrà partecipato ad almeno l’80% delle attività formative e riceverà un attestato di riconoscimento di “consulente al ruolo-livello avanzato”.
TERZO ANNO
Il terzo anno è volto ad approfondire le competenze relazionali, gestionali e progettuali. Il percorso che prevede 16 giorni di partecipazione è progettato, come sequenza dei precedenti due anni, secondo la logica dell’ ”apprendimento a spirale”, ed è volto ad approfondire le conoscenze dell’approccio PSOA ai gruppi ed alla vita delle organizzazioni, riprendendo ed arricchendo i temi che riguardano l’individuo nei confronti del proprio lavoro e nel contesto organizzativo, la gestione dei gruppi nell’ambiente operativo e nel relativo contesto culturale-organizzativo, le organizzazioni nel loro funzionamento e nella mente di coloro che le costituiscono. Con riferimento alle organizzazioni le competenze riguardano la metodologia e l’acquisizione di esperienze relative ai vincoli e alle possibilità evolutive- di trasformazione, tenendo conto della complessità operativa, del carico emozionale, del livello delle attese e della progettualità possibile.
Il ruolo del partecipante in questo terzo anno affronta un nuovo “passaggio”:
- dalla posizione di apprendimento in aula e di confronto con i docenti ed i colleghi del primo anno, tramite l’acquisizione dei temi previsti e l’ avviamento dell’esperienza attiva prevista dalla metodologia della “bottega” PSOA (apprendimento dall’esperienza i tramite confronti ed esercizi particolarmente attivi coniugati con spazi di confronto riflessivo individuali e gruppali)
- alla posizione attiva del secondo anno sia attraverso il tirocinio, che attraverso l’esperienza dei Laboratori degli autocasi, continuando il confronto in aula coerentemente con una didattica attiva ed interattiva.
- alla posizione di “protagonista in apprendimento” del terzo anno: continuando nell’esperienza del tirocinio (spesso poi approfondito ed arricchito teoricamente nella elaborazione della tesi conclusiva) secondo la strada avviata nel secondo anno (tirocini e laboratori di autocasi) assieme alla possibilità di partecipare o come co-progettista e co-docente in un incontro specifico d’aula e-o come testimone in altro spazio d’aula e-o come tutor di uno specifico spazio d’aula. La ricchezza di potersi confrontare con questi ruoli offre la possibilità di apprendere ulteriormente dall’esperienza (supervisionata) per proporsi come counselor capace di lavorare all’interno delle organizzazioni sia come consulente al ruolo individuale e di gruppo e-o come consulente affiancante i processi evolutivi delle organizzazioni.
Didattica
- Alcune lezioni saranno on line e pertanto i docenti prepareranno materiali di lettura con una scaletta precisa e l’incontro on line sarà dedicato a discutere con i partecipanti quanto letto e a confrontarsi con le loro domande (nuova modalità didattica).
- Alcune lezioni saranno co-progettate con alcuni partecipanti. Altre prevederanno la “testimonianza” da parte di qualche partecipante (secondo una metodologia di presentazione condivisa).
- Prevista per alcuni incontri l’attività di tutorship di un partecipante.
- Tirocini: in alcuni casi alcuni tirocini continueranno in questo anno per completare l’esperienza.
Data la situazione attuale è stato prevista anche la possibilità di realizzare dei tirocini volti a supportare le organizzazioni attraverso la costituzione di gruppi di auto aiuto (metodologia proposta da Ariele) e azioni di counseling telefonico-progetto concordato con AIDP.
- Incontri con testimoni di Ariele, ex master: Giachery, Della Valle
- Incontri riflessivi relativi al trauma Covid e le sue varie fasi, con la possibilità di partecipare/confrontarsi con la ricerca internazionale di Opus.
Materiale didattico
- Contenuti delle lezioni come in passato e con qualche lettura suggerita a completamento.
- Raccolta del percorso fatto secondo la richiesta Assocounseling (insegnamenti realizzate e letture proposte collegate alle conoscenze richieste per una maggiore consapevolezza).
- Raccolta degli strumenti/attrezzi condivisi per operare come counselor organizzativo e consulente al ruolo.
- Condivisione delle esperienze dei tirocini (stesura dell’esperienza a fine terzo anno).
- Condivisione della tesi (a fine anno).
- Eventuali materiali raccolti relativi all’esperienza Covid (Opus, Ariele, altre ricerche…).
Tematiche
- Le competenze oggi richieste nel mondo delle organizzazioni (come costituenti il puzzle organizzativo ed i suoi processi) le filosofie delle nuove organizzazioni. Il significato dell’affrontare le trasformazioni ed allo stesso tempo del reggere l’incertezza operativa e l’insicurezza oggi.
- L’approfondimento relativo al funzionamento delle organizzazioni con particolare attenzione al passaggio dai modelli tradizionali a quelli agili, condividendo il necessario vocabolario oltre a spunti relativi alle radici PSOA.
- I contenuti della valutazione e dell’autovalutazione come attenzione alle proprie ed altrui qualità e potenzialità così da poterle tradurre nel proprio contesto personale-professionale-sociale e farle “germinare”, sia nella posizione di consulente che di membro dell’organizzazione.
- Lo specifico dell’approccio PSOA attraverso la discussione di casi ed il confronto con alcuni testimoni (partecipanti e soci) relativamente ai diversi mondi organizzativi, con particolare riguardo al “gruppo” nelle istituzioni ed alla cultura organizzativa avendo nello sfondo i contenuti emergenti del pensiero filosofico relativo alla “sostenibilità e la lettura dei gruppi. Questo percorso di confronto con varie realtà sarà lanciato ed accompagnato da due incontri dedicati al tema dell’ osservare ed ascoltare le organizzazioni: esperienze – con quale lente? Il contratto, gli strumenti… i contenuti del CTF così da permettere la costruzione di un quadro d’insieme articolato coerente con la complessità di analisi ed approfondimento proposto.
- Le aziende multinazionali e nazionali.
- Le realtà imprenditoriali.
- Le organizzazioni del terzo settore.
- Esperienza della Scuola in Ariele
- La lettura dei meccanismi difensivi individuali-di gruppo ed istituzionali e le modalità per comprenderli e gestirli.
- Il tema dell’etica , con i riferimenti Assocounseling e i nuovi orientamenti della sostenibilità .
- I contenuti della progettualità individuale e di gruppo: come stimolarla, farla emergere ed accompagnarla nell’esprimersi e tradursi in azione.
- Il marketing personale
Previsti spazi per continuare nelle esperienze della gestione degli autocasi (Laboratorio) e del Gruppo Operativo (come una delle modalità di lettura del funzionamento dei gruppi, con riguardo ai concetti ed alle prassi) con gli stessi team.
Ciascun partecipante sarà affiancato come negli anni passati da un rispecchiatore (apprendimento individuale) e si confronterà con gli incontri periodici tramite gotomeeting finalizzati quest’anno a costruire il glossario delle parole chiave della consulenza al ruolo (apprendimento in gruppo).